Controllo della postura, analisi dell’andatura e della corsa

Sandra Zürcher 25. giugno 2020

Stare in piedi, camminare e correre. Le attività cambiano, il corpo rimane lo stesso. Se conosci la tua postura e i tuoi schemi di movimento otterrai di più dalla corsa e anche dalla vita.

Questo articolo è presentato da “Medical Running”

Il controllo della postura

 

Vengo subito al punto: guarda attentamente le due immagini. In quella a sinistra (a) la testa, il torace e il bacino sono perpendicolari ai piedi. A destra, invece, (b) le parti del corpo sono sfalsate. Ora prendi una tua foto di profilo, la foto di un album o scattata con lo smartphone. Confrontala con le immagini a) e b). Fai attenzione a eventuali scostamenti verso avanti e dietro, segnali direttamente sull’immagine o fai uno schizzo.

 

Ora scatta una foto di te stesso, questa volta dal davanti. Confrontala con la figura. Segna sulla foto eventuali asimmetrie destra-sinistra. 

I due punti di vista, quello laterale e quello frontale, creano un’immagine tridimensionale della tua postura. Troverai diverse differenze, dal lieve disequilibrio all’evidente postura scorretta. Ora definisci le due o tre caratteristiche principali: noti una cifosi? Una lordosi? La testa è spostata in avanti? Il bacino è disallineato? Hai le gambe a O o a  X?

Analisi dell’andatura e della corsa

Se sei riuscito a riconoscere i maggiori difetti della postura statica, sei già a metà dell’opera. Complimenti! Ora bisogna risolvere una questione importante. Cosa succede a livello dinamico, ovvero quando si cammina e si corre, con una postura scorretta? I difetti diminuiscono o aumentano? 

Certo un articolo non è paragonabile al centro di analisi podologica con pedana baropodometrica, telecamera, podoscopio ecc. per misurare e analizzare i modelli di movimento nei minimi dettagli. No, qui si tratta solo di ciò che è evidente, facilmente riconoscibile, essenziale. Scatta alcune foto o fai dei video con lo smartphone, sia di lato che di fronte. Guarda le immagini e fidati del tuo intuito: 

  • Se noti un miglioramento spontaneo del movimento rispetto alla posizione statica, significa che il corpo si “riorganizza” quando è sotto sforzo. Benissimo! 
  • Se invece la situazione peggiora, l’attività podistica rafforzerà il cuore, ma probabilmente finirà per danneggiare le articolazioni e i muscoli.