Intervista con Roy Hinnen
Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, all’età di 18 anni, Roy Hinnen si allena con Dave Scott e Mark Allen. Ispirato dalle due leggende del triathlon, alla fine degli anni ’80 domina la scena del triathlon svizzero contribuendo a plasmare questa disciplina, che all’epoca è ancora agli esordi. Oggi il 53enne è ancora malato di sport, anche se è ormai passato dall’estremismo a un certo equilibrio. Dal 2002 Roy Hinnen lavora come allenatore ed è famoso per i suoi rimaneggiamenti di materiali e tecniche.
Roy, tu sei praticamente un pioniere del triathlon, e ciò ti ha permesso di vivere e influenzare lo sviluppo di questo sport. Come sono cambiati con il tempo i requisiti degli atleti e i materiali?
Questo sport si è sviluppato negli anni cambiando enormemente. I nuotatori, i ciclisti e i corridori, che in qualche modo cercavano di mettere insieme tutte e tre le discipline, sono diventati veri triatleti che vedono i tre sport come un’unità e non hanno più punti deboli in uno di essi. Inoltre ora vengono addestrati da allenatori esperti e dispongono di materiali di prima qualità, ottime condizioni per una vita sportiva di successo.
I triatleti, poi, hanno ormai capito quali siano gli aspetti fondamentali che fanno la differenza: la posizione ideale del corpo, che costituisce il 75%, e dall’altro lato la tuta, il casco e infine la bici, che rappresentano il restante 25%.
Per illustrare come si è sviluppato il materiale, ecco un confronto: nelle mie 4 ore e 35 per 180 km consumavo ancora 305 watt, mentre oggi, con il nuovo materiale, con il mio peso di 77 kg ce la si fa con soli 248 watt! Sono 57 watt, o circa 20 minuti, di vantaggio!
Da alcuni anni gestisci una endless pool a Horgen. Chi può trarre i maggiori benefici dal suo utilizzo?
La vasca per il nuoto controcorrente è adatta a tutti. Ne possono trarre beneficio tanto i non nuotatori quanto i professionisti. Questo impianto, unico nel suo genere, è particolarmente adatto per chi è interessato all’opportunità di coniugare la visione interna con quella esterna. Significa che posso aiutare gli interessati a migliorare la tecnica mostrando loro cosa fanno sopra e sotto l’acqua e cosa è importante fare per imparare a nuotare o nuotare meglio.
E quali sono i tre consigli di allenamento più importanti che desideri dare agli atleti?
Siate coraggiosi, costanti e onesti con voi stessi. Prendete il controllo della vostra vita e non incolpate gli altri degli insuccessi.
Molti amatori desiderano partecipare almeno una volta nella vita a una gara di triathlon. Quali suggerimenti funzionano davvero?
- Percorri tutta la distanza di gara per 3 volte prima della competizione.
- Allenati sempre con 1 g/carboidrati/ora/per kg di peso corporeo.
- Vai a nuotare per 10 volte al lago o al mare.
- Esprimi le tue paure prima della gara e poi prendi le decisioni necessarie per neutralizzarle.
- Durante la gara: comincia con calma e termina a tutta forza.
Hai qualche segreto che ci puoi rivelare?
Non è la destinazione, ma il viaggio che conta! Tutto quello che fai, per quanto sia giusto o sbagliato, avrà sempre un effetto positivo, in quanto ha un suo perché. Nel migliore dei casi troverai una pace duratura che non è paragonabile con nient’altro e non ha bisogno di una classifica.
Foto: ZVG
Ringraziamo Roy Hinnen per le sue interessanti risposte.
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