Con la tattica giusta verso il successo

Valentin Belz 26. luglio 2017

Per dei mesi ti sei allenato duramente per raggiungere il tuo obiettivo. A quel punto sei pronto a raccogliere i frutti del tuo lavoro e poi ti succede questo: dopo pochi chilometri, ti rendi conto che le forze stanno diminuendo, perché sei partito troppo in fretta. 

È una cosa che succede a molti atleti quando partecipano a una competizione. Trovano difficile individuare la giusta intensità alla partenza senza farsi influenzare dal ritmo degli altri. La conseguenza di una partenza troppo rapida si nota presto: la velocità non può più essere mantenuta e si perdono posizioni. Alla fine si arriva al traguardo delusi, perché si sente di non avere sfruttato al massimo le proprie possibilità.
È successo anche a te? Affinché in futuro non accada più, abbiamo riassunto qui i nostri principali suggerimenti:

  • Alla partenza posizionati tra gli atleti con lo stesso tempo di percorrenza e non tra quelli più veloci di te.
  • Calcolati un tempo di arrivo realistico (ad es. 1 h 15) in base ai risultati ottenuti durante l’allenamento o le competizioni e chiediti più volte, nei primi minuti della gara, se riuscirai a mantenere questa andatura.
  • Calcola la tua velocità media in base al tempo di arrivo e la distanza (es. 1 h 15 e 16 km = 4:41 min/km), quindi verifica se riesci a mantenerla nei primi metri o chilometri utilizzando un cronometro o un orologio GPS. Il vantaggio di una partenza rapida lo si perde di solito doppiamente alla fine della gara.
  • Verifica bene il profilo altimetrico della gara. Dove sono le salite, i tratti pianeggianti e gli altri punti chiave?
  • Dividi la distanza mentalmente in tre. Corri per il primo terzo in modo rilassato, nel secondo corri in economia e dai il massimo nel terzo. (Solo) qui potrai permetterti di soffrire. Così otterrai i migliori risultati, perché alla fine potrai aumentare la velocità e non diminuirla.
  • Assicurati che lo sforzo sia sempre “piacevolmente faticoso”. Appena diventa invece “sgradevolmente faticoso” riduci il ritmo, perché è un segnale del superamento della soglia anaerobica, che può essere mantenuta solo per pochi minuti. Solo negli ultimi chilometri della gara, quando il traguardo è in vista, lo sforzo può diventare “sgradevolmente faticoso”!
  • Regola la velocità in base alla distanza: più è lunga la corsa, più dovresti andare tranquillo alla partenza e viceversa. Ciò significa che a una mezza maratona devi partire più lentamente rispetto a una corsa cittadina di 5 km.