Sapevi che…

Valentin Belz 29. agosto 2022

Foto: Morat-Fribourg

…una partenza veloce ha senso solo per distanze fino a 5 chilometri?

Quando studiamo i tempi intermedi delle competizioni da noi gestite, notiamo sempre che, dopo una partenza veloce, nella seconda metà del percorso la velocità di numerosi corridori cala nettamente, facendo perdere così tanto tempo prezioso. Ed è un peccato, perché con le giuste tattiche sarebbe possibile ottenere risultati sicuramente migliori e quindi più soddisfazione! 

Certo, è una grande sfida tenere sotto controllo le energie, con tutto il nervosismo e gli altri partecipanti che scattano come dei forsennati sin dai primi metri. Potrebbe però essere d’aiuto considerare i seguenti dati derivanti dalla ricerca scientifica:

  • Nella maratona, un ritmo più veloce del 10% sui primi 5 chilometri porta in media a un tempo finale più lungo di ben 37 minuti.
  • Nella maratona i migliori tempi si ottengono quando i primi 5 chilometri vengono percorsi allo stesso ritmo del traguardo. 

Solo nelle gare lunghe fino a 5 chilometri, i migliori risultati si ottengono se il primo terzo viene percorso dal 3% al 6% più velocemente della velocità media sulla distanza totale.

Cosa possiamo ricavare da queste informazioni?

  • Una partenza troppo veloce allunga sempre il tempo complessivo, a meno che la distanza di gara non sia inferiore ai 5 chilometri.
  • È importante conoscere le proprie possibilità in modo da scegliere il ritmo giusto. Un grande aiuto a tal fine lo fornisce il calcolatore del tempo di gara per stabilire il tempo target, e un orologio GPS da indossare il giorno della gara.
  • Le possibilità di successo aumentano se, durante l’allenamento, si impara ad acquisire un senso per la velocità della competizione e poi si corre più velocemente nella seconda metà del percorso.
  • Vale la pena partecipare a gare di preparazione in vista del grande obiettivo della stagione per provare tutte le opzioni, tra cui il giusto frazionamento della gara.
  • Si consiglia di testare la forma fisica due o tre settimane prima della competizione principale per stabilire la velocità realistica da tenere durante la gara.