State dritti! In bicicletta…

Roman Koch 13. settembre 2022

Foto: iStock.com/Tomas Hliva

Pedalare per ore e ore mette a dura prova le strutture dell’organismo. Scopri quale postura ti conviene tenere in bicicletta e a quali aspetti occorre fare attenzione.

Questo articolo è presentato da Spiraldynamik

Il corpo umano non è fatto per stare seduto su una bicicletta per ore e ore. La postura in bicicletta può essere migliorata, ma non sarà mai perfetta. Più tempo passi in bicicletta, più è importante tenere quindi una posizione corretta.

Ma qual è la postura corretta in bicicletta? Partiamo dall’inizio:

Polso dritto

In bicicletta il polso sopporta una parte del peso del corpo. È quindi fondamentale assumere una posizione funzionalmente corretta quando ci si appoggia al manubrio. La mano deve essere il prolungamento dell’avambraccio, quindi il dito medio deve essere in linea con l’avambraccio. Il dorso della mano va tenuto leggermente sollevato. Purtroppo non si può mantenere questa posizione con ogni impugnatura del manubrio. Se si appoggiano le mani sul manubrio (presa alta) è più semplice mantenere la posizione corretta, mentre diventa più difficile quando le mani sono appoggiate sui comandi. È facile infatti sovraccaricare il polso a causa della flessione nella zona del mignolo. Per una maggiore aerodinamicità si consiglia la presa bassa, ma anche in questo caso le mani devono essere ben posizionate. Anche cambiare ogni tanto la posizione aiuta a ridurre lo stress che insiste sui polsi.

Gomito piegato

I gomiti devono essere sempre leggermente piegati. Anche se questo richiede più energia, alla fine lo sforzo è ripagato. Tenendo infatti il gomito steso si rischia di far subire all’articolazione troppi urti, che a lungo andare potrebbero danneggiarla. Per provare, piega leggermente il gomito stando a quattro zampe o nella posizione delle flessioni. 

Spalle giù

Le spalle devono trovarsi lontane dalle orecchie, in modo che i muscoli del collo possano rimanere rilassati. Ruota le spalle all’indietro e verso il basso. Più lungo è il viaggio, più tensione si creerà nella zona delle spalle e del collo. Abituati ogni tanto a scrollare e sciogliere le spalle quando sei in bicicletta. Anche in questo caso esercitati a quattro zampe o nella posizione delle flessioni.

 Collo allungato

Cerca di allungare bene il collo. Incurva leggermente la testa abbassando il mento verso lo sterno e tirando la nuca verso l’alto. In bicicletta, però, bisogna anche guardare avanti. Guardare dritti davanti a sé crea un inarcamento del collo che può diventare doloroso. In questo caso è necessario trovare un compromesso tra una postura corretta e una buona visuale. Ogni volta che è possibile e sicuro, guarda quindi verso il basso allungando il collo. In questo modo rilassi i muscoli e le articolazioni della nuca.

Colonna toracica allungata

La colonna toracica può assumere, con il passare del tempo, una postura sempre più incurvata, il che finisce anche per sollecitare molto il collo. Più la colonna è dritta, più risulta facile tenere il collo in una buona posizione. Solleva lo sterno il più possibile in avanti e verso l’alto. Con questo movimento eviti l’inarcamento del collo. Anche se questo movimento ti stanca, continua a correggere la postura.

Fare cambiamenti

Durante la corsa è importante cambiare spesso la postura. Più a lungo si mantiene una posizione, infatti, maggiore è la sollecitazione delle strutture, e questo può causare dolori. 

A ogni cambio di posizione, i muscoli e le articolazioni si sciolgono. Cambiare la posizione della presa alleggerisce anche lo stress sui polsi, i gomiti e le spalle. Se i cambiamenti di posizione non portano il sollievo sperato, è necessario eseguire esercizi di compensazione. Anche chi vuole essere perfetto dal punto di vista aerodinamico e preferisce quindi non abbandonare tale posizione, deve permettere al corpo di riguadagnare un po’ di mobilità. Nel prossimo articolo troverai maggiori dettagli su come compensare la postura in bicicletta.