Intervista a Tadesse Abraham

31. marzo 2021

Pochi giorni fa Tadesse Abraham avrebbe dovuto partecipare ai campionati svizzeri di maratona di Belp, che a causa del maltempo sono stati rimandati. Poi la nuova grande star della Wings for Life World Run è risultata positiva al Coronavirus. Tanti motivi interessanti per un’intervista.

Alla fine del tuo ritiro di allenamento hai purtroppo contratto il Coronavirus. Come stai oggi?

Sto molto bene, per fortuna non ho avuto sintomi. Naturalmente sono stato molto deluso di non essere potuto tornare a casa da Natale per partecipare ai campionati svizzeri, dopo l’ottimo blocco di allenamento effettuato, e di dover invece fare la quarantena in Etiopia. Ma d’altra parte, quando si chiude una porta se ne apre un’altra. La mia fortuna è stata, come ho detto, di non avere sintomi e dopo il mio ritorno ho anche avuto conferma dal mio medico di fiducia, il dott. Peter Züst, che tutti i miei valori sono buoni. Allo stesso tempo ho la possibilità di partecipare alla maratona di Amburgo dell’11 aprile.

Il grande obiettivo di quest’anno sono i Giochi olimpici di Tokyo. Tu come ti stai preparando?

Prima di tutto vorrei assicurarmi di essere in buona forma alla maratona di Amburgo dell’11 aprile. Sono felice di correre finalmente una maratona, mi sembra sia passata un’eternità dall’ultima. E per me è anche speciale, perché è la prima volta che corro per On. Dopo sono entusiasta di poter partecipare alla Wings for Life World Run, che correrò il 9 maggio insieme alla mia squadra di The Human Safety Net (THSN Refugee Team), un progetto delle Generali Svizzera che abbiamo lanciato insieme l’anno scorso con l’obiettivo di aiutare i profughi a integrarsi attraverso lo sport.

Il grande obiettivo rimangono le Olimpiadi, quindi sto pianificando un blocco di allenamento in Engadina in estate. La strada da percorrere rimarrà flessibile, il che significa che mi aspetto di dover modificare i piani in base all’andamento della pandemia. Si dice infatti: Se il tuo piano non funziona, cambia il piano ma non cambiare mai il tuo obiettivo. E l’obiettivo rimane Tokyo. 

Qui puoi trovare maggiori informazioni sulla Wings for Life World Run

Anche i corridori amatoriali non possono perseguire i loro obiettivi a causa della pandemia. Quali suggerimenti motivazionali avresti da proporre?

  • Conservate un atteggiamento positivo, non fissatevi troppo su un obiettivo per poi rimanere delusi.
  • Apprezzate il fatto che ci sia ancora permesso di muoverci all’aperto nella bellissima natura della Svizzera.
  • Variate l’allenamento per evitare la monotonia: cambiate i percorsi, la velocità e la durata. 
  • Lavorate sulle fondamenta in modo da essere pronti quando ricominceranno le gare.

Hai un qualche segreto particolare che ci puoi rivelare?

Dare consigli in generale è difficile, ma ci proverò con qualche consiglio da podista:

  • Per i principianti: prima di lavorare sulla velocità guadagnate sicurezza sulla distanza.
  • Per i corridori ambiziosi: non dimenticate il recupero! Non ha senso infilare di forza un’altra sessione di allenamento in una giornata stressante. Il corpo prima o poi si vendicherà.
  • E una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per entrambe le categorie.